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Manifesto di febbraio - Storia russo-finlandese -

Manifesto di febbraio, (15 febbraio 1899) una proclamazione imperiale russa che abrogava l'autonomia della Finlandia all'interno dell'Impero russo. Dopo che la Finlandia fu ceduta dalla Svezia alla Russia nel 1809, ottenne lo status di granducato e la sua costituzione fu rispettata; a partire dal 1890, tuttavia, furono introdotte misure incostituzionali di "russificazione". Il Manifesto di febbraio, in sostanza, sosteneva che lo zar di Russia poteva governare la Finlandia per editto, senza riguardo per la costituzione del granducato; la legislazione della Dieta finlandese era interamente soggetta alla volontà dello zar. Questa disposizione era giustificata dal principio della "legislazione imperiale", che riduceva lo status del granducato a quello di una semplice località, essendo ormai la sua costituzione e le leggi esistenti questioni "locali". La russificazione continuò sotto il manifesto fino alla rivoluzione russa del 1905.Quel 4 novembre lo zar dichiarò nullo il manifesto e la russificazione fu presto temporaneamente abbandonata.

Vichinghi.  I guerrieri vichinghi impugnano spade e scudi.  IX sec.  I guerrieri marittimi d.C. invasero le coste dell'Europa, bruciando, saccheggiando e uccidendo.  Predoni o pirati provenivano dalla Scandinavia, ora Danimarca, Norvegia e Svezia.  Storia europeaQuiz European History Quando la Svizzera ha ottenuto ufficialmente la sua indipendenza? Questo articolo è stato recentemente rivisto e aggiornato da Maren Goldberg, Assistant Editor.
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