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Shabda - filosofia indiana -

Shabda , (sanscrito: "suono") nella filosofia indiana, testimonianza verbale come mezzo per ottenere conoscenza. Nei sistemi filosofici ( darshan ), lo shabda è equiparato all'autorità dei Veda (le più antiche scritture sacre) come unica testimonianza infallibile, poiché i Veda sono considerati eterni, privi di autore e assolutamente infallibili. Shabda è di particolare importanza per la scuola esegetica Mimamsa. Mimamsa definisce l'autorevolezza come applicabile in modo vincolante solo alle affermazioni scritturali che esortano all'azione intenzionale e la cui efficacia non sarebbe conosciuta con nessun altro mezzo di conoscenza. La scuola Vedanta estende questa autorevolezza agli oggetti soprasensuali, ad esempio al brahman, la realtà ultima. La scuola di logica, Nyaya, accetta la testimonianza verbale, sia umana che divina, come un valido mezzo di conoscenza, ma osserva che solo la conoscenza divina dei Veda è infallibile.

I sistemi del buddismo e del giainismo, sebbene rifiutino l'autorevolezza dei Veda, si basano in realtà sullo shabda delle loro stesse scritture.

Questo articolo è stato recentemente rivisto e aggiornato da Matt Stefon, Assistant Editor.
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