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Giotto - sonda spaziale -

Giotto , sonda spaziale europea che è arrivata entro 596 km (370 miglia) dal nucleo della cometa di Halley il 13 marzo 1986.

La sonda spaziale Giotto, sviluppata e lanciata dall'Agenzia spaziale europea per un sorvolo della cometa di Halley nel 1986.Vista della Galassia di Andromeda (Messier 31, M31). Quiz Astronomia e spazio Quiz Il giorno in cui i raggi diretti del Sole attraversano l'equatore celeste è chiamato:

Giotto prende il nome dal pittore italiano del XIV secolo Giotto di Bondone, il cui affresco del 1305–06 L'Adorazione dei Magi include una rappresentazione realistica di una cometa come la Stella di Betlemme nel presepe; si ritiene che questa immagine sia stata ispirata dall'osservazione dell'artista del passaggio della cometa di Halley nel 1301.

Nucleo della cometa di Halley

Giotto è stata la prima missione di esplorazione del sistema solare effettuata dall'Agenzia spaziale europea. Il suo obiettivo era quello di immaginare e analizzare il nucleo della cometa di Halley e di studiare altre caratteristiche della cometa durante la sua successiva oscillazione periodica attraverso il sistema solare interno nel 1986. La sonda è stata lanciata da un razzo Ariane 1 il 2 luglio 1985. Dati da la navicella spaziale sovietica Vega, che ha anche studiato la cometa di Halley, ha permesso ai controllori di Giotto di puntare sul nucleo della cometa. Nel suo approccio al nucleo, Giotto ha restituito una ricchezza di dati scientificamente preziosi, comprese immagini vivide. Ha determinato che la cometa era costituita per l'80% da acqua, con una superficie irregolare coperta di polvere più scura del carbone, e che la cometa era composta da materiale primitivo risalente alla formazione del sistema solare.

Quattordici secondi prima dell'avvicinamento più vicino, Giotto fu colpito da una grossa particella espulsa dal nucleo della cometa; ciò ha causato la perdita di dati dal veicolo spaziale e danneggiato alcuni dei suoi strumenti, ma altri sono sopravvissuti con pochi o nessun danno. Gli strumenti sopravvissuti permisero a Giotto, dopo essere "ibernato" per più di sei anni, di effettuare un incontro ravvicinato il 10 luglio 1992 con il nucleo della cometa Grigg-Skjellerup. Giotto, non restituendo più dati, resta in orbita attorno al Sole.

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