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Famiglia Mocenigo - Famiglia patrizia veneziana -

Famiglia Mocenigo , una delle più rinomate famiglie patrizie della Repubblica Veneta, alla quale fornì capi militari, studiosi, ecclesiastici, diplomatici e statisti, tra cui sette dogi.

Giovanni Mocenigo, olio su tela di Furioso Jacopo Tintoretto, c.  1580;  nello Staatliche Museen, Preussischer Kulturbesitz, Gemaldegalerie, Berlino

Tommaso Mocenigo (1343–1423) comandava una flotta crociata che saccheggiò Nicopoli (ora Nikopol, Bulgaria) nel 1396. Eletto doge nel 1414, estese il dominio veneziano sul Trentino, sul Friuli e sulla Dalmazia. Eppure la sua abilità di governo era essenzialmente pacifica, ed è ricordato soprattutto per un discorso sul letto di morte in cui descriveva con molti dettagli il fiorente stato commerciale di Venezia e ammoniva contro le avventure militari. Il nipote di Tommaso, Pietro (1406–76), fu uno dei più grandi ammiragli veneziani. Riorganizzando la flotta veneziana dopo la sconfitta di Negroponte (1470) per mano dei turchi, condusse con successo rappresaglie, prendendo Smirne nel 1472 e sollevando l'assedio turco di Scutari (ora Shkodër, Alb.). Fu eletto doge nel 1474; una nuova moneta veneziana coniata durante il suo regno ricevette il nome di famiglia.Suo fratello Giovanni (1408–85) divenne doge nel 1478 e riuscì a concludere la pace con l'Impero Ottomano; nella guerra di Ferrara acquisì Rovigo e Polesine per Venezia.

Il successivo Mocenigo eccezionale fu il nipote di Giovanni Andrea (1473–1542), che aggiunse lustro letterario al nome della famiglia con una storia in versi della guerra turca del 1500 e una storia in prosa di quella della Lega di Cambrai. Suo nipote Alvise I (1507–77) fu doge dal 1570; il suo regno fu dominato da una nuova guerra con i turchi in cui si persero Nicosia e Famagosta ma in cui si ottenne la grande vittoria navale di Lepanto. La famiglia subì un'eclissi politica per i successivi 125 anni, fino a quando un pronipote di Alvise I divenne doge come Alvise II dal 1700 al 1709, seguito pochi anni dopo da Alvise III Sebastiano, doge dal 1723 al 1732. Un lontano cugino, Alvise IV (1701–78),fu doge dal 1763 al 1778 e cercò di invertire le sorti in declino della repubblica con una politica commerciale illuminata e una serie di misure di contenimento della ricchezza e del privilegio clericale che provocarono un conflitto con papa Clemente XIII.

Il Palazzo Mocenigo sopravvive sul Canal Grande a Venezia.

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