Macchiaioli , gruppo di pittori fiorentini e napoletani del XIX secolo che reagirono contro le accademie d'arte italiane vincolate al dominio e cercarono istruzione nella natura. I Macchiaioli ritenevano che le macchie (in italiano: macchia ) di colore fossero l'aspetto più significativo della pittura. Credevano che l'effetto di un dipinto sullo spettatore dovesse derivare dalla superficie dipinta stessa, piuttosto che da qualsiasi messaggio ideologico o narrativo. I Macchiaioli usavano una tecnica del disegno per registrare le loro impressioni iniziali della natura - spesso vista da lontano - attraverso il colore e la luce. La loro teoria, simile a quella degli impressionisti francesi, era ancora più interessata all'uso sperimentale del colore.
Quiz Organizzazioni mondiali: realtà o finzione? L'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico è iniziata in epoca medievale.Durante un periodo di 20 anni, i Macchiaioli hanno prodotto dipinti sorprendentemente freschi e vivaci. L'artista più eccezionale del gruppo fu il fiorentino Giovanni Fattori (1825–1908), che ottenne brillanti effetti di luce e colore mediante l'uso di forti macchie di colore. Altri importanti pittori del gruppo furono il critico e teorico Telemaco Signorini (1853–1901), che usò il colore con grande sensibilità nelle sue scene solitamente socialmente consapevoli; Silvestro Lega (1826-95), che combinava una manipolazione chiaramente articolata delle macchie di colore con un sentimento poetico per il suo soggetto; e Raffaello Sernesi (1838-66) e Giuseppe Abbati (1836-68), entrambi i quali usarono anche il colore in modo molto originale.